Dal 26 maggio 2022, all’interno della storica e suggestiva cornice della Chiesa San Carlo di Modena, sarà ospitata la mostra “Punti Incrociati: moda, motori e design”, promossa dall’associazione Modena Amore Mio, con il patrocinio del Comune di Modena, in collaborazione con Motor Valley Fest, Camera di Commercio Modena, Fondazione Collegio San Carlo, e ideata e realizzata da Modateca Deanna, sotto la direzione creativa di Studio Paolo Bazzani.

In occasione dell’inaugurazione del Motor Valley Fest, la mostra “Punti Incrociati: Moda, Motori e Design” celebra moda e motori attraverso un particolare excursus narrativo che promuove due ambiti di rilevanza internazionale, con solide radici storiche nel nostro territorio.

“Punti Incrociati” racconta un pezzo della nostra storia: 5 decenni iconici dagli anni ’60 fino alla contemporaneità, attraverso un approccio originale e creativo che mette in evidenza le peculiarità di un distretto all’avanguardia.

Un incontro tra moda, motori e design che suggerisce un’interpretazione dello stile analizzato. Momenti storici che hanno spesso subito forti e contrastanti evoluzioni, tendenze diverse e nuove suggestioni. Una narrazione che unisce significati estetici, culturali, di costume e storici.

La moda rappresenta l’affermazione e la diffusione di un insieme di modelli estetici, storici, culturali e comportamentali, nel gusto e nello stile. La moda interessa ambiti intellettuali, ideologici, movimenti artistici e letterali, comportamenti e preferenze.

I motori, fiore all’occhiello del Made in Italy, sono qui rappresentati da moto iconiche che caratterizzano ogni decennio preso in esame. La nostra regione vanta una forte tradizione di know-how in questo settore, rinomato a livello internazionale, grazie alla sua innovativa visione e sapienza tecnica. Una celebrazione della Motor Valley e delle incredibili potenzialità del nostro territorio.

Il design è l’elemento che unisce moda e motori e che li accomuna dal punto di vista del processo. E’ allo stesso tempo estetica e progettazione, rappresenta la fase progettuale, ma anche il risultato del progetto stesso. Il termine design si declina in molteplici ambiti, dall’oggettistica ai motori, dalla moda all’arredamento. In tutti questi settori è richiesta infatti una fase di alta progettualità, in grado di prevedere la funzionalità pratica del prodotto, la sua estetica e il suo riscontro sul mercato.

Dalla contaminazione di tutti questi aspetti nasce l’idea della mostra “Punti Incrociati: Moda, Motori e Design”.

Modateca Deanna, Centro Internazionale di Documentazione Moda, apre eccezionalmente le sue porte e presenta più di 50 look iconici che raccontano lo stile di ogni periodo.

La narrazione sarà accompagnata da video originali, vere e proprie “pillole di storia”, che aiutano a immergersi nel mood raccontato. La mostra è un viaggio delineato da colori simbolo che raccontano l’evoluzione della trama.

A partire dagli anni ’60, attraverso il colore arancione, si analizzano le svolte stilistiche del decennio a partire dalla minigonna agli accessori. I primi anni di rivoluzione nella moda, influenzati dalla musica di Beatles e Rolling Stones e da film iconici come Colazione da Tiffany e dallo stile inconfondibile della sua protagonista, Audrey Hepburn.

Gli anni ’70, contraddistinti dal colore giallo, ci porteranno in un mondo di eccessi e contrasti, dall’espressione dell’individualità ai primi capi unisex. Hippy, etnico e sempre più pop sono gli stili protagonisti di questi anni con colori, sfumature, frange e lavorazioni ad uncinetto.

Il colore rosso degli anni ’80 descrive un’epoca dai nuovi trend in ambito moda. Cambiano i volumi, gli accessori: è un’epoca di sovrapposizioni. Una moda sempre più emancipata ed evoluta, coraggiosa e libera. Paiellettes, spalline voluminose, un trionfo di bijoux, bomber colorati, in cui trionfa la grafica, sono solo alcuni dei numerosi trend lanciati dagli anni ’80.

Gli anni ’90, rappresentati dal colore verde legnano, sono un mix di tendenze e stili. Il casualwear diventa l’attitudine predominante, influenzato da serie tv, film, celebrities che diventano in questo periodo icone di stile. I tailleur, con giacche over e spalle ampie, colori fluo, tie-dye, denim, abiti sottoveste e giacche di pelle, insieme a molti altri, rientrano tra i concetti più noti di questa epoca.

A conclusione del percorso, dal nuovo secolo alla contemporaneità, si inaugura la libertà di essere chi si vuole, la mancanza di regole e schemi predefiniti, l’attenzione ad uno stile individuale che riflette la personalità del singolo e non del gruppo. Una moda fluida e green, inclusiva, fortemente innovativa nei materiali e nelle tecniche, che rivoluziona le silhouettes.

Le moto, con la loro storia e con precise caratteristiche risalenti ad ogni epoca, dialogano insieme agli outfit appositamente creati per raccontare una storia che promuove le eccellenze del territorio. Il design farà da fil rouge a questo percorso interattivo, collegando insieme tutti gli elementi presenti all’interno dell’esposizione.

Attraverso questo approccio creativo ed originale alla storia di moda e motori, i visitatori della mostra faranno un vero e proprio viaggio nel tempo, tra ricordi, curiosità e nuovi spunti di riflessione.

In mostra, tra gli altri: Antonio Marras, Blumarine,  Enrico Coveri, Gai Mattiolo, Gianni Versace, Guy Laroche, Kenzo, K-Way, Mariella Burani, Marina Spadafora, Marni, Max Mara, Moschino, Roberto Cavalli, Thierry Mugler, Yves Saint Laurent.